Il problema dei peli superflui affligge da tempo la maggior parte delle donne e, negli ultimi anni, la tematica è sentita anche dagli uomini; entrambi, nel corso degli anni, hanno trovato diverse metodiche per ovviare al problema (cerette a caldo, a freddo, elettroepilazione con ago, ecc.). Al giorno d’oggi l’utilizzo del laser dermoestetico per contrastare i peli superflui è la metodica più efficace che garantisce un risultato sicuro senza danneggiare la pelle. Oltre all’aspetto estetico, il laser va a risolvere il problema della follicolite, che veniva aggravato dalle classiche metodiche epilatorie a strappo.
Che tipo di laser viene utilizzato per l’epilazione?
L’epilazione con il laser dermoestetico è un trattamento di medicina molto diverso dalle epilazioni che vengono eseguite nei centri estetici perchè, data la potenza del macchinario, questo può essere utilizzato solo da medici esperti. Nelle sedi di Piazza Isolo a Verona e di Piazza Mosna a Trento sono presenti strumenti per l’epilazione all’avanguardia: i laser ad alessandrite. Questi apparecchi producono degli impulsi che determinano l’implosione del bulbo pilifero, che deve essere nella sua fase germinativa, causandone la morte. Dal momento che non tutti i bulbi saranno nella stessa fase di sviluppo, sarà necessario sottoporsi a più sedute, che dovranno distanziarsi circa 4/6 settimane l’una dall’altra.
Qual è la preparazione alla seduta? Quali le controindicazioni?
La preparazione all’epilazione, che ha una durata variabile in base alla zona che si andrà a trattare, è molto semplice e consiste nel radere i peli nella parte del corpo che verrà sottoposta al trattamento; questo è pressochè indolore e presenta solo alcune controindicazioni tra cui: lesioni cutanee, una pigmentazione molto scura della cute e altre particolari patologie che andranno esaminate ed escluse durante la prima visita di consulenza.
Tendenzialmente il trattamento di epilazione laser è rivolto alla maggior parte della popolazione, sia di sesso femminile che maschile.
Progressivamente, ma già in seguito al primo trattamento, sarà possibile riscontrare la mancata ricrescita di molti peli e sarà fondamentale, tra una seduta e l’altra, non strappare mai quelli che invece cresceranno: questo perchè si andrebbe a estirpare il bulbo pilifero, che viene individuato ed eliminato dal laser.
E’ fondamentale non esporsi al sole per tutto il ciclo del trattamento ed è consigliato l’utilizzo di una crema lenitiva in seguito a ogni seduta.
E’ doloroso?
Il laser ad alessandrite è un apparecchio di ultima generazione che prevede l’utilizzo di un manipolo particolare che viene raffreddato internamente per donare un comfort maggiore al Paziente. Il manipolo emette gli impulsi e scorrendo sulla pelle, che è stata preventivamente cosparsa di un gel a base di acqua, individua e “brucia” i bulbi.
Solo nei casi in cui questi ultimi siano molto grossi è possibile avvertire una sensazione di bruciore temporanea.
A quante sedute è necessario sottoporsi?
Il numero è ovviamente soggettivo e variabile in base alla quantità e tipologia della peluria; è possibile però ipotizzare dalle 5 alle 6 sedute, fino alle 10 o 20 nei casi più difficili. Durante la visita preventiva di medicina estetica si valuteranno tempistiche e costi caso per caso.