Il Laser Yag ad impulso lungo è un laser utilizzato in medicina estetica che consente di eliminare in maniera selettiva le lesioni vascolari cutanee del volto, del tronco e degli arti inferiori. È un laser che permette di ottenere ottimi risultati per la rimozione dei capillari. Gli impulsi emessi dal laser permettono di creare una sorta di “infiammazione” delle pareti dei capillari che una volta trattati si riducono fino a scomparire. Questo trattamento prevede una visita inziale di diagnosi, durante la quale il medico valuta se i capillari sono trattabili o se è necessario un trattamento più invasivo, previa esecuzione di esami specifici per valutare la situazione vascolare, come ad esempio l’esame Ecocolordoppler.
Con quale frequenza eseguire le sedute?
Il trattamento va eseguito una volta al mese o ogni mese e mezzo, in relazione alla zona da trattare e alla reazione cutanea. Inoltre, è opportuno eseguire questo trattamento durante i mesi invernali, o comunque in assenza di abbronzatura, su una cute con fototipo non troppo scuro.
La durata delle sedute varia da 10 minuti fino a 30 minuti, in relazione all’estensione della sede da trattare o alla difficoltà del trattamento specifico.
Per quali trattamenti viene utilizzato?
Il laser vascolare viene utilizzato per rimuovere angiomi, spider nevi, couperose, capillari delle gambe, teleangectasie, vene reticolari profonde, altre imperfezioni vascolari del corpo.
È un trattamento doloroso?
L’apparecchio laser è dotato di refrigerazione per abbassare la temperatura della zona trattata durante la somministrazione dell’impulso. Tuttavia, è possibile percepire un leggero pizzicore con un lieve rossore che scompare quasi subito una volta terminato il trattamento.
Quali sono le precauzioni? E le controindicazioni?
Al Paziente vengono fatti indossare occhiali protettivi specifici per il laser; è importante non esporsi al sole per almeno un mese dopo ogni trattamento ed è bene evitare nei giorni successivi docce troppo calde e saune.
Prima di sottoporsi al laser è opportuno verificare di non essere in stato di gravidanza certa o presunta, di non è essere sotto cura farmacologica e di non essere portatori di pacemaker cardiaci.