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Menopausa e benessere fisico: il ruolo del Ginecologo
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La menopausa è un normale processo fisiologico che avviene nelle donne, più o meno verso i 50 anni di età; si tratta di periodo contraddistinto dalla cessazione di produzione, da parte delle ovaie, degli ormoni riproduttivi, chiamati estrogeni. Questo processo fisiologico, che coincide con il termine della fertilità, può determinare l’insorgere di una serie di sintomi, quali vampate, labilità di umore, depressione, insonnia, incremento ponderale, che non sono uguali per tutte le donne, ma che dipendono da vari fattori. Con l’inizio della menopausa la donna subisce un importante mutamento che va a coinvolgere l’assetto ormonale, non solo di estrogeni e progestinici, ormoni tipicamente femminili, ma anche dell’ormone androgeno, il D5 (DHEA), prodotto dalle ghiandole surrenali.

Tra i disturbi legati a questi mutamenti ormonali, la carenza degli estrogeni è responsabile dell’insorgenza di patologie osteoarticolari invalidanti, come l’osteoporosi e l’artrosi che, se trascurate, si trasformano in una patologia invalidante per il 25% delle donne oltre i 50 anni. Gli studi scientifici più recenti rilevano che durante la menopausa, le strutture muscolari, le cartilagini e i nervi subiscono alterazioni, con conseguente insorgere di dolori diffusi e artralgie improvvise. La degenerazione della cartilagine comporta, oltre ad un progressivo assottigliamento della superficie articolare, ulcerazioni, immobilità e debolezza muscolare con pesanti conseguenze sulla qualità di vita. Il dolore articolare, infine, altera la qualità del sonno con conseguente affaticamento e stanchezza. Tutti questi sintomi innescano, con il passare del tempo, la percezione di un futuro invalidante e in alcuni casi, portano a sviluppare forme di depressione.

Menopausa e prevenzione:

Per evitare l’insorgere delle patologie sopraindicate e per limitarne i sintomi, la prevenzione è fondamentale; sottoporsi a visite ginecologiche complete in premenopausa può determinare una migliore qualità di vita successiva alla menopausa. È consigliato sottoporsi periodicamente a una visita ginecologica completa, comprensiva di Pap-test e Thin-prep per la prevenzione del tumore della cervice uterina, utile anche ad evidenziare la presenza di cellule endometriali sospette che, se presenti, necessitano di esami di approfondimento, quali la biopsia endometriale e l’isteroscopia diagnostica.

Per un inquadramento completo dello stato di salute della donna è consigliabile eseguire durante la visita anche un’ecografia transvaginale, ed eventualmente un successivo approfondimento con un’ecografia dell’addominale, oltre agli esami ematochimici con assetto della coagulazione e dei parametri metabolici, dei dosaggi ormonali sessuali e tiroidei. Per approfondire ulteriormente l’inquadramento della salute della paziente, potrebbe essere utile effettuare un esame mammografico completo (per la prevenzione del cancro della mammella) e la densitometria ossea vertebrale e femorale (per valutare eventuale presenza di osteopenia o di osteoporosi). Una volta effettuato lo screening completo, il medico valuterà insieme alla paziente l’eventuale terapia da seguire, sia essa ormonale o nutraceutica.

La terapia aiuta a mantenere e a rafforzare la densità ossea e il trofismo dei legamenti, riducendo la lassità che rende le articolazioni instabili, contribuendo a mantenere il tono muscolare, migliora la sindrome dismetabolica e riduce il rischio cardiovascolare.  In aggiunta, la terapia è importante per limitare tutti i disturbi che configurano la sindrome uro-genitale atrofica, una complessa condizione cronico-progressiva di atrofia vulvo-vaginale e delle basse vie urinarie che si ripercuote negativamente oltre che sulla quotidianità, anche sulla vita di coppia e sulla sessualità.

La donna non deve accettare passivamente la menopausa con stato di rassegnazione, ma deve considerarlo come un periodo di transizione e mutamento, che va gestito insieme al ginecologo con l’obiettivo di raggiungere una qualità della vita soddisfacente, soprattutto nell’ottica di prevenire patologie invalidanti che possono comparire sul lungo periodo.

Le informazioni contenute su questo blog sono pubblicate a scopo esclusivamente informativo: non possono sostituirsi o integrare la diagnosi svolta dal medico. Tutte le informazioni non devono essere in alcun modo considerate come alternative alla diagnosi del medico curante, né tantomeno essere confuse e/o scambiate con la prescrizione di trattamenti e terapie.