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La Carbossiterapia come soluzione contro la cellulite
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Uno degli inestetismi più temuti, soprattutto dalle donne, è la cellulite. È bene precisare che non si tratta di una patologia, bensì di un inestetismo frutto di un complesso di alterazioni del tessuto connettivo e adiposo: il risultato di questo fenomeno è la famosa pelle “a buccia di arancia”!

La cellulite è quindi la conseguenza di uno stato infiammatorio che porta all’aumento del volume delle cellule adipose della pelle e degli spazi intercellulari, in cui si accumulano i liquidi in eccesso. Questo fenomeno si verifica nel 95% dei casi nelle donne, e si stima che interessa oltre la metà della popolazione femminile. Trattandosi di un inestetismo esistono diversi rimedi per alleviarne gli effetti, ma la soluzione più efficace resta quella offerta dai trattamenti di medicina estetica, e la carbossiterapia è proprio uno di questi!

A cosa serve la carbossiterapia?

La carbossiterapia è una tecnica ideata per il trattamento degli inestetismi della pelle in Francia agli inizi degli anni Trenta. Si tratta di una tecnica che sfrutta le proprietà di un gas medicinale, l’Anidride Carbonica (CO2), che viene iniettato con delle microinizieoni sottocutanee sui tessuti della pelle delle zone interessate.
La CO2 è un potente vasodilatatore che agisce attivando il microcircolo, e facilità l’eliminazione dei liquidi in eccesso, e quindi della cellulite. Ma non solo, le applicazioni di carbossiterapia sono efficaci anche per favorire il rilassamento dei tessuti cutanei, per le smagliature, l’invecchiamento della pelle, gli inestetismi post-gravidanza e dimagrimento, insufficienze venose, ulcere arteriose e venose.

La carbossiterapia per trattare la cellulite

La carbossiterapia è particolarmente efficace per il trattamento della cellulite perché agisce su tre differenti livelli:
• Microcircolo: è composto dalla fitta rete di capillari che si trovano nei tessuti dell’organismo. Questi sono responsabili dello scambio di ossigeno e sostanze nutritive tra sangue e cellule. Quando il microcircolo è rallentato si verificano la ritenzione dei liquidi e l’alterazione del tessuto adiposo che sfocia in cellulite. L’afflusso di anidride carbonica effettuato attraverso la carbossiterapia velocizza il microcircolo e favorisce le sue funzioni, facilitando l’eliminazione dei liquidi in eccesso;
• Tessuto adiposo: le microinizieoni di anidride carbonica favoriscono la liposi, ossia il processo di scissione degli acidi grassi, contribuendo a ridurre l’accumulo di grasso nei tessuti adiposi;
• Cute: la CO2 agisce sulla cute offrendo ottimi risultati in caso di lassità cutanea, cicatrici e smagliature.

La carbossiterapia è quindi un trattamento sì efficace per combattere la cellulite, ma consente di ottenere anche tanti altri benefici per prevenire o trattare anche altri tipici inestetismi della pelle.

Dopo quanto tempo si notano i primi risultati

La carbossiterapia sfrutta l’anidride carbonica per produrre i suoi effetti; questo è un gas naturale che il corpo umano stesso produce, e non è pertanto pericoloso. È comunque opportuno ricorrere a questi trattamenti affidandosi unicamente a dei professionisti. Per notare i primi risultati possono essere necessarie più sedute, una decina mediamente, e ogni trattamento ha una durata media che varia tra i 10 e i 30 minuti. Di solito, già dopo le prime 2-3 sedute le pazienti riferiscono dei miglioramenti, soprattutto di avvertire le gambe più leggere.

Le informazioni contenute su questo blog sono pubblicate a scopo esclusivamente informativo: non possono sostituirsi o integrare la diagnosi svolta dal medico. Tutte le informazioni non devono essere in alcun modo considerate come alternative alla diagnosi del medico curante, né tantomeno essere confuse e/o scambiate con la prescrizione di trattamenti e terapie.